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Cambio della residenza prima casa: consigli
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Cambio della residenza prima casa: consigli
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 Cambio della residenza prima casa: consigli

Il cambio di residenza può essere effettuato allo scopo di usufruire di alcuni vantaggi fiscali.
Prima di iniziare occorre precisare che il termine "residenza" indica il luogo in cui una persona ha la propria dimora abituale. La residenza, in caso di cambio, dev'essere subito comunicata all'ufficio anagrafe del Comune.

Una volta registrata si entra in possesso di un certificato anagrafico e si può usufruire dei servizi erogati dal comune di riferimento.
La residenza può essere cambiata senza caricarsi di alcun costo. Il cambio può essere richiesto da qualsiasi persona maggiorenne, iscritta regolarmente all'Ufficio Anagrafe, e soprattutto, può essere richiesto per tutti i componenti del proprio nucleo familiare.

Dopo aver presentato la domanda, l'Ufficio Anagrafe compilerà il verbale e comunicherà alla Polizia Municipale del territorio l'avvenuto trasferimento.

Viene anche inviata una comunicazione alla Motorizzazione Civile per aggiornare i dati della patente di guida e del libretto di circolazione e, tramite comunicazione al Ministero dei Trasporti, vengono aggiornati telematicamente.


Gestione utenze durante il cambio di residenza

Le utenze durante il trasferimento possono presentare diverse situazioni:

- in caso di nuova costruzione bisognerà procedere con i relativi allacci (qualora il costruttore non l'avesse fatto);

- in caso di abitazione già esistente bisognerà procedere con una voltura o un subentro.

Inoltre, per il canone RAI, occorrerà comunicare all'Agenzia delle Entrate l'avvenuto cambio, possibilmente entro 20 giorni.

Agevolazioni prima casa e cambio di residenza: come funziona?



Il bonus prima casa consente una riduzione dell'imposta di registro o dell'IVA dovute per l'acquisto dell'abitazione. Condizione necessaria per beneficiare dell'agevolazione è che l'acquirente sposti la propria residenza nel Comune in cui si trova la casa, entro 18 mesi dall'acquisto.

Dal punto di vista burocratico, occorre inserire nell'atto di acquisto la dichiarazione in cui è ubicato l'immobile acquistato, pena la decadenza dal bonus prima casa.

L'ordinanza n. 16687 della Cessazione ha previsto che il trasferimento della residenza in ritardo non porti automaticamente alla perdita del diritto dell'agevolazione prima casa solamente nel caso in cui, dopo la stipula del contratto, si verifichi un evento eccezionale e non prevedibile.

E' infatti possibile che si verifichino delle problematiche all'adempimento dell'obbligo di trasferimento di residenza entro i 18 mesi. Quindi, solo nel caso in cui l'evento "sia dovuto a causa di forza maggiore sopravvenuta rispetto alla stipula d'acquisto" questo non comporterà conseguenze inerenti alle agevolazioni usufruite.

 




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